Il circolo Perroux venne fondato a Modena nel 1952. Il nome del club è quello del grande penalista modenese Carlo Alberto Perroux, colui che, oltre ad occuparsi di diritto, fu anche il padre spirituale del mitico Blue Team italiano, incontrastato campione a livello mondiale per moltissime stagioni tra gli anni Cinquanta e Settanta. Presso il circolo, dunque, si respira ancora l’atmosfera di quei lontani primati, sempre rinnovati dai nostri attuali campioni.
Dal 1993, il bridge è stato riconosciuto dal CONI disciplina sportiva associata. Oggi la Federazione italiana conta oltre 35 mila tesserati (175 a Modena). E in effetti il gioco di carte rispetta molti dei requisiti tipici delle attività sportive (sudore a parte, ma nemmeno quello è talora escluso): la correttezza, l’agonismo, il rispetto delle regole, l’allenamento.
Il circolo svolge corsi e iniziative di avvicinamento al gioco, cercando di ampliare il numero di appassionati, di ogni età, di questa pratica,
Anche perché, come scriveva Gogol’ ne I giocatori, «con le carte in mano, tutti gli uomini sono uguali»!